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Ogni kit “CAFERACE” è un pezzo unico, realizzato a mano in una serie limitata e numerata zero/100, commercializzato direttamente dalla Casa Madre Ancillotti Motorcycles.
Tutte le elaborazioni sono eseguite artigianalmente e possono presentare delle imperfezioni dovute al processo di lavorazione manuale del prodotto.
I concept grafici sono realizzati dall’Ufficio Stile Ancillotti con la consulenza del fondatore storico del Marchio, Alberto Ancillotti, che ha siglato con la sua firma ogni kit di trasformazione.
Le grafiche sono eseguite con la tecnica dell’aerografia, hand-made in Florence, Mau Design, specialista che realizza grafiche sui caschi di molti piloti del Moto GP.
Le fasi di realizzazione del kit “CAFERACE” iniziano con la spianatura delle poppe, della plancia e del nasello, seguono poi la stesura in aerografia delle grafiche, due mani di vernice catalizzata trasparente lucida, un’ultima carteggiatura e una mano finale di vernice catalizzata, opaca o lucida, a seconda della finitura del kit.
La scritta “CAFERACE” di alluminio, è fresata, burattata e spazzolata, le targhette sono stampate in alluminio sublimatico.
Tutte le lavorazioni sono eseguite a mano nel territorio fiorentino con filiera certificata.
Il kit è corredato di un certificato di garanzia e autenticità in formato cartaceo e digitale, consultabile sul sito
www-ancillotti.com/kit-scooter, dove sono riportati il numero del telaio della Lambretta trasformata Ancillotti e la data di realizzazione del kit con la relativa scheda delle specifiche di customizzazione.
Sul kit “CAFERACE” è apposta una targhetta in alluminio che identifica il kit e il numero, limited edition, con la firma di Alberto Ancillotti punzonata a mano.

Ogni kit “MONZA 65” è un pezzo unico, realizzato a mano in una serie limitata e numerata zero/100, commercializzato direttamente dalla Casa Madre Ancillotti Motorcycles. Tutte le elaborazioni sono eseguite artigianalmente e possono presentare delle imperfezioni dovute al processo di lavorazione manuale del prodotto. I concept grafici sono realizzati dall’Ufficio Stile Ancillotti con la consulenza del fondatore storico del Marchio, Alberto Ancillotti, che ha siglato con la sua firma ogni kit di trasformazione. Le grafiche sono eseguite con la tecnica dell’aerografia, hand-made in Florence, Mau Design, specialista che realizza grafiche sui caschi di molti piloti del Moto GP. Le fasi di realizzazione del kit “MONZA 65” iniziano con la spianatura delle poppe e del nasello, seguono poi la stesura in aerografia delle grafiche, due mani di vernice catalizzata trasparente lucida, un’ultima carteggiatura e una mano finale di vernice catalizzata, opaca o lucida, a seconda della finitura del kit.
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Il termine Cafè Racer ha le sue origini nel Regno Unito, patria di storici marchi di moto come Royal Enfield, Triumph, Norton e BSA a cavallo fra gli anni cinquanta e sessanta. Venne coniato per rivendicare, nel gergo dei bikers, in modo dispregiativo, i motocicli che i giovani del movimento dei Leather Boys ovvero i Rockers, una subcultura giovanile dell’Inghilterra dei primi anni sessanta, che parcheggiavano i propri mezzi davanti ai pub da loro frequentati. Le moto e gli scooter di questa nuova tendenza si distinguevano per l’aspetto rude ed essenziale. Il più celebre di questi pub, era l’Ace Cafe di Londra, inaugurato nel 1938 sulla London North Circular (la tangenziale nord londinese), distrutto dalla guerra, ricostruito nel 1949 e tutt’oggi in attività. Questi motoveicoli erano motociclette e scooter spogliati di tutti gli accessori di serie e dotati di nuove modifiche estetiche, spesso “home-made“, tanto da assomigliare a mezzi da competizione, ma utilizzate solo per fare bella mostra. Poche erano le gare, che consistevano in una breve sparata su strada, sempre testa a testa, e non più di qualche centinaia di metri. Il giro classico partiva dall’Ace Cafe, si girava sotto il cavalcavia, quello in mattoni con la scritta “Ferodo“ e si tornava indietro per finire al pub con una pinta di birra. Negli anni settanta tale termine venne ripreso in Francia con il significato, quasi ironico, di “piloti da bar“. Nel moderno uso lessicale, per Cafè Racer, si vuole indicare un motociclo dall’aspetto sportivo, spesso in stile retrò, ma strutturalmente e meccanicamente identico alla versione di serie. Da qui il nome di invenzione “CAFERACE”, utilizzato dall’Ancillotti Motorcycles per questo kit di elaborazione per la nuova Lambretta. Ancillotti è la prima Casa motociclistica al mondo ad aver realizzato un Cafè Racer su un modello di moto da Cross e Competizione. Alcune di queste customizzazioni sono state realizzate sui modelli dell’iconica Scarab 50 c.c. e 125 c.c. degli anni sessanta e settanta, oltre che su alcune Lambrette Innocenti d’epoca. L’ultima creazione della Ancillotti Motorcycles, nel 2021, un Cafè Racer su uno dei quattro esemplari di moto 125 GA prototipo Cross, Competizione (la sigla GA in onore del fondatore del marchio Gualtiero Ancillotti), modello presentato dallo storico Marchio fiorentino al Salone Internazionale del Ciclo e Motociclo di Milano, l’EICMA nel 2009, alla 67° edizione con più di 1340 espositori e 31 Paesi partecipanti. Il fil rouge che caratterizza tutti i Cafè Racer Elaborazioni Ancillotti Firenze è l’uso grafico del Marchio storico “Ancillotti - Motorcycles - Made in Italy - Firenze“ di colore nero, con il caratteristico scarabeo ad ali aperte aerografato su fondo argento o alluminio spazzolato. Il kit “CAFERACE” per la nuova Lambretta si ispira alle customizzazioni grafiche dei Cafè Racer realizzati in questi ultimi anni dalla Casa fiorentina e rappresenta un perfetto esempio di stile del design italiano legato alla storia. Il kit è realizzato interamente a mano con maestria artigianale nel territorio fiorentino in edizione limitata e numerata zero/100.

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SCHEDA SPECIFICHE CUSTOMIZZAZIONI ANCILLOTTI KIT “CAFERACE”.
(base Lambretta nera)

1) POPPA DESTRA: grafica Ancillotti Motorcycles, ogni pezzo è aerografato a mano Mau Design e firmato all’interno.

2) POPPA SINISTRA: grafica Ancillotti Motorcycles, ogni pezzo è aerografato a mano Mau Design e firmato all’interno.

3) PLANCIA: scritta “Cafe Race” in alluminio fresato, burattato e spazzolato a mano, lunghezza 9,5 cm, spessore 1,5 mm, rivettata sul lato sinistro della plancia.

4) PLANCIA: targhetta tonda “Ancillotti Motorcycles Made in Italy Firenze” in alluminio sublimatico diametro 7 cm, spessore 0,5 mm logo color nero, rivettata sul lato sinistro della plancia.

5) NASELLO: grafica Ancillotti Motorcycles, ogni pezzo è aerografato a mano Mau Design, verniciatura alluminio metallizzato e firmato all’interno.

6) FARO ANTERIORE: pellicola trasparente di colore giallo, applicata nella parte interna del vetro.

7) PARAFANGO POSTERIORE: targhetta rettangolare “Elaborazioni Ancillotti” in alluminio sublimatico, lunghezza 9 cm, altezza 3,5 cm, spessore 0,5 mm, logo di colore nero, rivettata sulla parte superiore del parafango.

8) COPRIMARMITTA: targhetta rettangolare “PAT Special Motorcycles Product” in alluminio sublimatico, lunghezza 8 cm, altezza 4 cm, spessore 0,5 mm, logo di colore nero, rivettata sul coprimarmitta.

9) SPORTELLO PORTAOGGETTI: targhetta in alluminio naturale, lunghezza 9,5 cm, altezza 4 cm, spessore 1,5 mm, con punzonature serie kit numerazione zero/100 e firma di Alberto Ancillotti, rivettata sullo sportello.

10) SOTTO SELLA (telaio): targhetta quadrata “Ancillotti marchio storico MISE numeri29, 126, 128, 402 e 732” in alluminio sublimatico, lato 4,5 cm, spessore 0,5 mm, logo di colore bianco, rivettata sul telaio.

11) LEVE FRENI: leve fresate dal pieno, in alluminio 6082, anodizzato colore alluminio naturale, con sistema anti-rottura, scritta e logo “Ancillotti” incisi a laser, lunghezza leva destra 13,5 cm, lunghezza leva sinistra 15,5 cm.

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