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Ogni kit “MOTORCYCLES 80” è un pezzo unico, realizzato a mano in una serie limitata e numerata zero/100, commercializzato direttamente dalla Casa Madre Ancillotti Motorcycles.
Tutte le elaborazioni sono eseguite artigianalmente e possono presentare delle imperfezioni dovute al processo di lavorazione manuale del prodotto.
I concept grafici sono realizzati dall’Ufficio Stile Ancillotti con la consulenza del fondatore storico del Marchio, Alberto Ancillotti, che ha siglato con la sua firma ogni kit di trasformazione.
Le grafiche sono eseguite con la tecnica dell’aerografia, hand-made in Florence, Mau Design, specialista che realizza grafiche sui caschi di molti piloti del Moto GP.
Le fasi di realizzazione del kit “MOTORCYCLES 80” iniziano con la spianatura delle poppe, della plancia e del nasello, seguono poi la stesura in aerografia delle grafiche, due mani di vernice catalizzata trasparente lucida, un’ultima carteggiatura e una mano finale di vernice catalizzata, opaca o lucida, a seconda della finitura del kit.
La scritta “MOTORCYCLES 80” di alluminio, è fresata, burattata e spazzolata, le targhette sono stampate in alluminio sublimatico.
Tutte le lavorazioni sono eseguite a mano nel territorio fiorentino con filiera certificata.
Il kit è corredato di un certificato di garanzia e autenticità in formato cartaceo e digitale, consultabile sul sito www-ancillotti.com/kit-scooter, dove sono riportati il numero del telaio della Lambretta trasformata Ancillotti e la data di realizzazione del kit con la relativa scheda delle specifiche di customizzazione.
Sul kit “MOTORCYCLES 80” è apposta una targhetta in alluminio che identifica il kit e il numero, limited edition, con la firma di Alberto Ancillotti punzonata a mano.
Un tuffo negli anni ‘80 ! EICMA 1979, quell’anno si svolse dal 17 novembre al 25 novembre, con più di 18 paesi e mille espositori partecipanti, per la presentazione al pubblico di tutti i modelli di moto per la futura stagione del 1980. Avvenne in quella 46° edizione del Salone Internazionale del Ciclo e Motociclo di Milano, manifestazione conosciuta in tutto il mondo anche come Milan Motorcycles Show, la presentazione della nuova Ancillotti Cross, Competizione e Regolarità. Il modello ebbe subito uno strepitoso successo oltre che del pubblico anche tra gli addetti ai lavori. Alberto Ancillotti racconta in un aneddoto legato a quei giorni del Salone, quando, all’ora di pranzo, riuniti allo stesso tavolo, i dirigenti delle varie Case motociclistiche dell’epoca, il presidente dell’Aprilia il primo giorno si alzò in piedi e dopo aver chiesto l’attenzione dei presenti, molto sportivamente disse: “Dobbiamo riconoscere che Ancillotti quest’anno ha fatto la moto più bella tra tutti noi“. La moto aveva infatti una meccanica e un’estetica all’avanguardia per il 1980. Quella stagione di vendite, nonostante gli ottimi presupposti e le migliaia prenotazioni, per la Casa fiorentina non si concluse bene. Ancillotti infatti aveva scelto per quell’anno di montare un motore Hiro, ma Mosconi, titolare della Hiro, non era pronto con le consegne dei motori che arrivarono ormai a stagione inoltrata, pochi pezzi per volta che si dovevano dividere tra loro, Aprilia e TGM. Inoltre presentavano, pur essendo motori moderni, molti difetti, tra cui la testa che non teneva, con un oring di rame invece che di gomma, il raffreddamento dei carter utilizzando la solita acqua del cilindro, con la conseguenza che al posto di raffreddare riscaldava ed infine l’albero motore molto lungo per poter mettere in moto anche con la marcia inserita, cosa molto bella, ma che produceva così tanta flessione da non far tenere i paraolio di banco. Quindi pochi motori, consegnati tardi e con molti problemi di progettazione, fecero perdere per quella stagione a Casa Ancillotti migliaia di vendite. Ancillotti nei modelli successivi decise di montare altri motori, come Tau e Minarelli, quest’ultimo a detta di Alberto Ancillotti: “Una vera bomba!”. In quell’anno furono realizzati 4 modelli di moto con diverse cilindrate vestite tutte con queste particolari livree, a fasce diagonali multicolor, di colori blu, azzurro e nero alternate allo sfondo giallo del serbatoio. Furono prodotti 2 modelli, l’AM 50 RC con motore Minarelli 6V e il CRM 50 sempre con motore Minarelli, di cilindrata 50 c.c.. Fu prodotto anche un modello, il CRH con raffreddamento ad acqua, con motorizzazione di cilindrata 50 c.c. ed un ultimo modello, il CHR/3 con motore Hiro di cilindrata 250 c.c. Il kit “MOTORCYCLES 80” è dedicato ai modelli di moto da Enduro, Cross, Regolarità e Competizione, presentati dal marchio Ancillotti Motorcycles nel 1980. Realizzato con cura artigianale, il kit “MOTORCYCLES 80”, è un tributo alle grafiche intramontabili di quell’anno. Il kit è realizzato interamente a mano con maestria artigianale nel territorio fiorentino in edizione limitata e numerata zero/100.
SCHEDA SPECIFICHE CUSTOMIZZAZIONI ANCILLOTTI KIT “MOTORCYCLES 80”.
(base Lambretta gialla)
1) POPPA DESTRA: grafica Ancillotti Motorcycles, ogni pezzo è realizzato a mano, aerografato e firmato Mau Design.
2) POPPA DESTRA: scritta “Motorcycles 80” in alluminio fresato, burattato e spazzolato a mano, lunghezza 17 cm, spessore 1,5 mm, rivettata.
3) POPPA SINISTRA: grafica Ancillotti Motorcycles, ogni pezzo è realizzato a mano, aerografato e firmato Mau Design.
4) POPPA SINISTRA: scritta “Motorcycles 80” in alluminio fresato, burattato e spazzolato a mano, lunghezza 17 cm, spessore 1,5 mm, rivettata.
5) PLANCIA: targhetta rettangolare “Ancillotti” in alluminio sublimatico, lunghezza 8 cm, altezza 4,5 cm, spessore 0,5 mm, logo multicolor, rivettata sul lato sinistro della plancia.
6) NASELLO: grafica Ancillotti Motorcycles, ogni pezzo è realizzato a mano, aerografato e firmato Mau Design.
7) PARAFANGO POSTERIORE: targhetta rettangolare “Ancillotti” in alluminio sublimatico, lunghezza 9 cm, altezza 3 cm, spessore 0,5 mm, logo di colore nero, rivettata.
8) COPRIMARMITTA: targhetta rettangolare “PAT Special Motorcycles Product” in alluminio sublimatico, lunghezza 8 cm, altezza 4 cm, spessore 0,5 mm, logo di colore rosso, rivettata.
9) SPORTELLO PORTAOGGETTI: targhetta in alluminio naturale, lunghezza 9,5 cm, altezza 4 cm, spessore 1,5 mm, con punzonature serie kit numerazione zero/100 e firma di Alberto Ancillotti, rivettata sullo sportello.
10) SOTTO SELLA (telaio): targhetta quadrata “Ancillotti marchio storico MISE numeri 29, 126, 128, 402 e 732” in alluminio sublimatico, lato 4,5 cm, spessore 0,5 mm, logo di colore bianco, rivettata.
11) LEVE FRENI: leve fresate dal pieno, in alluminio 6082, anodizzato colore azzurro/blu, con sistema anti-rottura, scritta e logo “Ancillotti” incisi a laser, lunghezza leva destra 13,5 cm, lunghezza leva sinistra 15,5 cm.
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