Ancillotti nel Registro Speciale dei Marchi Storici
Quando si parla di Ancillotti, non ci si riferisce solo a un brand italiano di moto e biciclette, ma si parla della storia delle moto e delle biciclette Made in Italy per Enduro e Cross.
Inserito nel Registro Speciale dei Marchi Storici di Interesse Nazionale del MISE, Ancillotti è il primo brand di moto e bici ad aver ottenuto questo riconoscimento.
Ecco perché Ancillotti Scarab è nel registro del MISE
Il Registro Speciale dei Marchi Storici di Interesse Nazionale è un elenco dei marchi che hanno fatto la storia dell’economia italiana e del Made in Italy. Istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico nel 2019, è aperto unicamente ai marchi registrati da un minimo di 50 anni senza cambio di denominazione.
Il marchio Ancillotti Scarab, soddisfa pienamente questo requisito, ed è stato ammesso nel Registro Speciale dei Marchi Storici di Interesse Nazionale con il numero di iscrizione 128.
I marchi storici possono utilizzare liberamente il logo “Marchio Storico di Interesse Nazionale” raffigurante la nostra penisola e hanno la possibilità di iscriversi all’Associazione Italiana dei Marchi Storici, nata nel giugno del 2021.
Ancillotti: la storia
La storia del brand inizia nel lontano 1907 con l’apertura della prima officina meccanica di riparazioni della famiglia Ancillotti. Trentuno anni dopo, Gualtiero, cresciuto a contatto con i motori nell’officina paterna, aprirà a San Frediano la Ancillotti Elaborazioni Specialità Moto.
Grazie al suo grande ingegno. Riuscirà a produrre delle elaborazioni eccezionali. Ricordiamo ad esempio le modifiche apportate alle sospensioni delle Harley Davidson WLA che resero queste colossali moto molto più agevoli da guidare.
Negli anni Sessanta uscirono dall’officina due elaborazioni della Lambretta Innocenti che rimasero nella storia grazie ai record ottenuti sul circuito italiano di Monza e su quello inglese di Elvington.
Ancillotti Scarab e lo scarabeo fiorentino
A Firenze c’è una piramide. Non si tratta di una piramide egizia, ma di un edificio adibito a ghiacciaia e costruito nel 1796 dall’architetto Manetti.
Al di sopra del portale dell’edificio c’è un bassorilievo raffigurante uno scarabeo. Non avete bisogno di recarvi a Firenze per vederlo, né di cercare foto del bassorilievo. Vi basterà guardare il marchio figurativo Ancillotti Scarab.
Dall’immagine al nome, Gualtiero e i suoi due figli decisero di utilizzare proprio lo scarabeo come simbolo delle moto Ancillotti da Cross, Enduro e Fuoristrada.
Ancillotti Scarab: dalle moto alle biciclette
Le moto Ancillotti Scarab nascono nel 1968. I primissimi modelli, come da tradizione, erano delle elaborazioni. In particolare, Gualtiero elaborò la Beta Cross Special.
Le Scarab ottennero subito un grande successo, tanto da spingere l’Ancillotti a compiere un importante passo: abbandonare le elaborazioni e diventare costruttore.
Tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, le Ancillotti Scarab furono tra le moto di maggiore successo fra i giovani appassionati delle due ruote.
Negli anni Novanta, aprendosi alla produzione di biciclette, l’azienda produsse alcuni modelli di Ancillotti Scarab MTB, biciclette dalle alte prestazioni, ideali per Enduro e Down Hill.
L’ultimo prototipo, la Ancillotti Scarab EVO 29 HD, si è aggiudicata proprio quest’anno un campionato mondiale.